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PNRR: un nuovo bando per la digitalizzazione della sanità pubblica

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Pubblicato l’Avviso 1.1 per la migrazione in cloud delle ASL e delle Aziende Ospedaliere: un’opportunità per accelerare la transizione digitale delle infrastrutture sanitarie pubbliche, migliorando sicurezza, affidabilità e accessibilità dei servizi.

È stato pubblicato l’Avviso pubblico ASL/AO – giugno 2025, a valere sull’Investimento 1.1 “Infrastrutture digitali” della Missione 1 – Componente 1 del PNRR, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU. L’intervento, promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, stanzia 35 milioni di euro destinati esclusivamente ad Aziende Sanitarie Locali (ASL), Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie, Policlinici e IRCCS pubblici.

L’obiettivo è sostenere la migrazione dei sistemi, applicazioni e dati verso ambienti cloud qualificati, solo tramite il Polo Strategico Nazionale (PSN), infrastruttura ad alta affidabilità progettata per garantire elevati standard di sicurezza e resilienza. Sono ammesse al finanziamento le attività di migrazione complete (full migration) dei servizi classificati come ordinari o critici secondo la tassonomia dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), attraverso modalità coerenti con la Strategia Cloud Italia.

Come ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, “investire in sanità digitale vuol dire innanzitutto gestire, secondo i più alti standard di sicurezza informatica, i dati dei pazienti. Con questo Avviso si intende migliorare la sicurezza delle nostre strutture sanitarie e ampliare l’offerta di servizi digitali sempre più moderni e affidabili grazie alle tecnologie del Polo Strategico Nazionale”.

Il finanziamento sarà erogato in forma forfettaria in un’unica soluzione, sulla base della dimensione dell’ente, della tipologia e del numero di servizi selezionati nel Piano di migrazione, nonché dei sistemi informatici a supporto. Non sono ammissibili all’Avviso in oggetto le proposte di Soggetti Attuatori già ammesse a finanziamento a valere: – sull’Avviso multimisura “Investimento 1.1 e Investimento 1.2 – ASL/AO (marzo 2023). In tal caso sono ammissibili gli Enti che hanno ricevuto un finanziamento soltanto a valere sull’Investimento 1.2. – sull’Avviso Investimento 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA locali” – ASL/AO (dicembre 2022).

Le candidature possono essere presentate tramite la piattaforma PA Digitale 2026 a partire dal 30 giugno 2025 e fino al termine perentorio del 25 luglio 2025 alle ore 23:59. Il completamento delle attività di migrazione dovrà avvenire entro il 31 marzo 2026, in conformità con il Decreto n. 39/2025-PNRR. 

La Strategia Cloud Italia, elaborata dal Dipartimento per la trasformazione digitale in collaborazione con l’ACN, fissa gli indirizzi per accompagnare circa il 75% delle Pubbliche Amministrazioni italiane verso il cloud entro il 2026, delineando un percorso assistito per la messa in sicurezza e la modernizzazione del patrimonio digitale pubblico.

Per il testo integrale dell’avviso:
https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a01bU00000Ga0wqQAB

Per il comunicato stampa dell’avviso: https://innovazione.gov.it/notizie/articoli/pnrr-35-milioni-di-euro-per-migliorare-la-sicurezza-informatica-delle-strutture-s/

 

 

Come aderire?

La domanda di candidatura al presente Avviso può essere presentata a partire dal 30 giugno 2025, esclusivamente online su questa piattaforma, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale. L’accesso tramite identità digitale (SPID, CIE) è obbligatorio sia per il rappresentante legale (o soggetto responsabile incaricato del Soggetto Attuatore proponente) dell’amministrazione che per eventuali altri utenti della piattaforma relativi all’amministrazione di riferimento. Alla fine della procedura di candidatura il sistema permette di creare la domanda di partecipazione, che deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della PA e ricaricata in piattaforma. Alla PEC scelta in fase di primo accesso, l’ente riceverà una ricevuta di trasmissione.