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Le 5 aree di competenza digitale

5 aree digitali
In una società sempre più orientata verso la tecnologia a uso educativo, per il lavoro e per l’interazione sociale, lo sviluppo di determinate competenze digitali diventa cruciale. Per rispondere alle sfide del mondo digitale, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno stilato alcune Raccomandazioni per promuovere le digital skill dei cittadini.

Indice dei contenuti

Cosa si intende per competenza digitale?

Con “competenza digitale” si fa riferimento all’utilizzo sicuro, critico e responsabile delle tecnologie digitali, finalizzato a partecipare attivamente alla società. A fornire una definizione comune interviene il Digital Competence Framework for Citizen (DigComp), ovvero il quadro di riferimento, che racchiude esempi di conoscenze, abilità e attitudini che permettono ai cittadini di interagire con le tecnologie digitali emergenti. In questa descrizione vengono incluse anche le abilità di base ICT (Information and Communication Technologies) e l’uso dei device per reperire, scambiare e valutare le informazioni. 

Strettamente connesse con le competenze digitali, ci sono le iniziative promosse dall’Agenzia per l’Italia Digitale, che mirano a favorire l’inclusione digitale e migliorare la trasparenza e l’efficienza dei servizi pubblici offerti dalla Pubblica Amministrazione.

Il valore delle competenze digitali

Le competenze digitali sono essenziali per partecipare attivamente alla società, usufruendo appieno delle opportunità tecnologiche disponibili. Queste abilità permettono di:

  • Essere informati
  • Accedere ai servizi online
  • Partecipare alla vita democratica
  • Migliorare l’occupabilità
  • Sfruttare le nuove tecnologie per l’innovazione

L’individuazione di queste competenze consente di sviluppare una maggiore consapevolezza nei cittadini senza lasciare nessuno indietro, indipendentemente dal fattore anagrafico.

Il quadro di riferimento delle competenze digitali DigComp 2.2

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha creato un quadro di riferimento per categorizzare le skill digitali, delineando 5 aree di competenza con 21 abilità specifiche, che variano a seconda delle capacità individuali.

Per “imparare a nuotare nell’oceano digitale”, sono stati individuati 8 livelli di complessità

  • Base con aiuto per compiti semplici
  • Base in autonomia per la maggior parte delle funzioni
  • Intermedio in autonomia
  • Intermedio indipendente a seconda dei casi specifici
  • Avanzato in grado di guidare gli altri
  • Avanzato con capacità di adattamento
  • Altamente specializzato e capace di contribuire alla professione e aiutare gli altri 
  • Altamente specializzato e in grado di proporre nuove idee in ambito specifico 

Nel 2022 è stato pubblicato il nuovo quadro delle competenze digitali 2.2, che tiene conto dell’interazione del cittadino con i nuovi strumenti di Intelligenza Artificiale (AI) e con le tecnologie emergenti come l’Internet of Things (IoT). Inoltre fornisce ulteriori indicazioni sui nuovi contesti di utilizzo emergenti come il lavoro ibrido e lo smart working

Le 5 aree di competenza digitale 

Le prime 3 aree riguardano esperienze legate a utilizzi specifici, mentre le aree 4 e 5, relative a sicurezza e risoluzione di problemi, sono trasversali e applicabili in varie attività digitali.

 

1. Alfabetizzazione delle informazioni e dei dati

L’area fa riferimento all’abilità di ricerca delle informazioni necessarie e alla capacità di apprezzarne la qualità e imparare a gestire i dati all’interno dell’ambiente digitale specifico. L’abilità di valutare in maniera critica i dati pervenuti attraverso la ricerca permette di distinguere le notizie vere dalle fake news nonché di accrescere le proprie conoscenze. 

Saper interpretare i dati in maniera critica è una chiave fondamentale per muoversi con consapevolezza all’interno dell’ambiente digitale. 

Le competenze specifiche sono: 

  • Navigare, ricercare e filtrare i dati, ossia saper articolare le proprie necessità informative, ricercare i dati e le informazioni all’interno dell’ambiente digitale e avere l’abilità di accedere e navigare all’interno delle informazioni e mirare all’accrescimento della propria conoscenza personale o professionale. 
  • Valutare i dati, le informazioni e i contenuti digitali. Quindi saper analizzare e confrontare i dati pervenuti in maniera critica e mettere in discussione la credibilità e l’affidabilità delle fonti dei contenuti digitali individuati. 
  • Gestire i dati, le informazioni e i contenuti digitali, che implica anche la capacità di archiviazione e il recupero delle informazioni digitali all’interno di un ambiente digitale strutturato. Questa competenza richiede una certa capacità di astrazione che permette, con il progredire del livello, di integrare, gestire e manipolare i dati ricavati. 

 

2. Comunicazione e collaborazione 

In quest’area di competenze sono racchiuse tutte le abilità che riguardano l’interazione e la comunicazione attraverso le tecnologie digitali insieme a ciò che queste abilità implicano a livello sociale. 

Rientrano in questo quadro di competenza digitale:

  • La capacità di interagire con gli altri attraverso le tecnologie digitali, che si esprime sui vari livelli dal riconoscimento delle tecnologie adatte alla comunicazione in un determinato contesto, fino alla capacità di gestire diverse opportunità di comunicazione che le tecnologie digitali forniscono. 
  • Condividere informazioni e saper riconoscere le tecnologie adatte alla condivisione di dati, informazioni e contenuti digitali ed esercitare la responsabilità attraverso l’attribuzione e i riferimenti. 
  • Esercitare la cittadinanza, ossia individuare i servizi digitali che consentono di partecipare attivamente alla vita sociale o potenziare le proprie capacità personali. 
  • Collaborare attraverso le tecnologie digitali selezionando gli strumenti adeguati agli scopi collaborativi. 
  • Apprendere la netiquette e applicare le norme comportamentali correlate all’ambiente digitale e adattate al pubblico. In questo ambito va tenuto conto delle differenze culturali e generazionali che possono coesistere. 
  • Corretta gestione dell’identità digitale, saper gestire il proprio profilo digitale e proteggere la reputazione online. 

 

3. Creazione di contenuti digitali 

All’interno di quest’area sono racchiuse quattro competenze specifiche che mettono in primo piano il desiderio delle persone di creare contenuti digitali di varia natura, dalle fotografie ai video fino all’arte digitale. 

Le competenze di coloro che desiderano creare contenuti vanno al di là del semplice utilizzo dello strumento e della possibilità di programmazione. Sono incluse infatti la capacità di rielaborare contenuti già presenti in rete per creare qualcosa di nuovo e la comprensione della materia del copyright e delle proprietà. Il copyright in ambito digitale è un argomento molto delicato e comprenderne i meccanismi anche solo per sommi capi, permette di districarsi meglio nel panorama dei contenuti digitali. 

Si parla di: 

  • Sviluppare contenuti digitali, quindi non solo conoscere le modalità di creazione ma anche saper individuare la tipologia di contenuto adeguata a potenziare le proprie capacità espressive. 
  • Integrare e rielaborare i contenuti digitali ossia modificare, perfezionare e integrare nuove informazioni e contenuti in un corpo esistente di conoscenze e risorse per creare contenuti e conoscenze nuovi, originali e pertinenti.
  • Copyright e licenze che implica un’ampia conoscenza dei diritti d’autore e delle licenze che si applicano alle informazioni e ai contenuti digitali. 
  • Programmazione, ovvero la capacità di pianificare e sviluppare una sequenza di istruzioni di facile comprensione riguardo un sistema informatico per risolvere un problema o eseguire un compito specifico. 

 

4. Sicurezza 

Le quattro sotto competenze racchiuse in questa quarta area di competenza digitale riguardano la consapevolezza sui rischi in cui si incorre quando si naviga sul web con i propri dispositivi. I rischi non riguardano solo i malware o la perdita dei dati personali, ma si insinuano sempre di più nella sfera emotiva, psicologica e fisica delle persone: per fare un esempio, alcune applicazioni sono create per stimolare le persone a mantenere una dieta sana e fare esercizio, ma possono influenzare le persone attraverso immagini di corpi falsati e portare a problemi di accettazione e causare danni anche fisici. 

L’obiettivo è quello di creare cittadini consapevoli e responsabili dei contenuti digitali che creano e di cui fruiscono, che conoscano i principi di base riguardanti la sicurezza online e sappiano tutelare la propria sfera psicologica dagli attacchi provenienti dal web. Rientrano in quest’area competenze quali: 

  • Protezione dei dispositivi e dei relativi contenuti digitali, che include anche il saper distinguere i rischi e le minacce in cui si incorre all’interno di ambienti digitali. 
  • Protezione dei dati personali e della privacy, in cui si comprende anche come utilizzare e condividere le informazioni di identificazione personale e saper leggere le “Informative sulla privacy” dei sistemi che elaborano dati personali sapendo tutelare il proprio interesse all’interno dell’ambiente digitale. 
  • Tutela della salute e del benessere, che riguarda invece la capacità di sapersi proteggere da rischi alla salute, danni fisici e problemi psicologici dovuti all’utilizzo di tecnologie digitali. Ne è un esempio la comprensione dei rischi del cyberbullismo. 
  • Salvaguardia dell’ambiente, poiché è fondamentale che chi usufruisce del web sappia riconoscere l’impatto della propria attività sull’ecosistema e sappia scegliere di conseguenza e ridurre il più possibile la propria impronta ecologica. 

 

5. Problem solving 

In ultimo, l’area di competenza di risoluzione dei problemi permette ai cittadini di acquisire maggiore consapevolezza sui sistemi stessi che utilizza e fa sì che questi sappiano rispondere in maniera efficiente ai problemi tecnici che possono capitare lungo il lavoro, lo studio o il tempo libero trascorso online. Rientrano in quest’area di competenza: 

  • Risoluzione dei problemi tecnici, che migliora l’approccio attivo e stimola la curiosità verso i dispositivi che si utilizzano quotidianamente.
  • Individuazione dei bisogni e risposte tecnologiche, ossia saper riconoscere le esigenze e apportare le modifiche necessarie per adattare gli ambienti digitali al proprio stile, come ad esempio saper ingrandire un font per leggere con più facilità. 
  • Utilizzo creativo delle tecnologie digitali, tra cui implementare nuovi processi e know-how personalizzati per innovare i prodotti. 
  • Identificazione dei gap di competenza digitale per capire come migliorare la propria capacità digitale, aggiornare il proprio bagaglio di abilità ed essere in grado di supportare gli altri per i loro compiti e obiettivi di sviluppo.